giovedì 10 novembre 2016

Il cavallo di Brunilde


Nel mondo di Wagner, così come nella mitologia e nei racconti cavallereschi, spade e cavalli hanno sempre un nome: Baiardo, Bucefalo, Durlindana, Excalibur... Nell'Anello del Nibelungo la spada si chiama Notung, e il cavallo di Brunilde è Grane.
Grane, mein Ross!
Sei mir gegrüsst!
Weisst du auch, mein Freund,
wohin ich dich führe? (...)
Grane, mio cavallo! Abbi il mio saluto! Sai anche tu, amico mio, dove io ti conduco? Tra fuoco rilucente, là giace il tuo signore.
(Richard Wagner, parole e musica.)
E' il finale di "Götterdämmerung", Il Crepuscolo degli dèi, che chiude tutto il lungo percorso dell'Anello del Nibelungo. Non un bel destino, quello di Grane; ma alla fine, nel rogo finale del Walhalla, l'oro ritornerà al suo posto, nella Natura incontaminata, tra le acque del Reno. Così sarà anche di noi e delle nostre imprese umane, viene da pensare; non sappiamo però quando, anche se - è quasi sicuro - noi non ci saremo.





clic sull'immagine per ascoltare il finale di "Götterdämmerung"

(le illustrazioni wagneriane sono di Rackham)

2 commenti:

  1. Sempre illuminanti i tuoi post, Giuliano, anche quando dell'argomento io non ne so un bel niente, come in questo caso. A presto, ciao!

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  2. è il finale di tutto L'Anello del Nibelungo, da qui parte uno dei brani sinfonici più importanti di tutto Wagner. Non facilissimo da ascoltare, ma contiene tutti i motivi conduttori principali delle quattro opere; e si conclude con un tema nuovo, che si afferma lentamente e che non è di primissimo ascolto ma che poi rimane nella memoria. Viene chiamato "redenzione attraverso l'amore" - ma, appunto, noi non ci saremo...

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