mercoledì 8 novembre 2017

Nudo come un bruco






Il  gusto per i libri era nato presto in lui. Fanciullo, un paggio lo trovava talvolta a mezzanotte ancora intento a leggere. Gli toglievano il candeliere, ed egli allevava delle lucciole per sostituirlo. Gli toglievano le lucciole, ed egli per poco non metteva a fuoco la casa con una esca. Per dirla in nuce, lasciando al novelliere la cura di spianare le infinite pieghe della seta delle anime, Orlando era un aristocratico malato d'amore per la letteratura. Parecchi contemporanei suoi, e più ancora parecchi del suo rango, sfuggirono a quella peste, rimanendo così liberi di correre la cavallina, scatenarsi o fare all'amore a piacimento loro. Ma alcuni si infettarono di buon'ora di  un germe che si diceva nato dal polline dell'asfodelo, e portato dai venti di Grecia o d'Italia; germe di  natura così fatale da far tremare la mano pronta a colpire, da velare l'occhio intento a mirare la preda, da far balbettare la lingua mentre profferiva parole d'amore. Era nella natura funesta di questo male il sostituire un fantasma alla realtà, cosicchè ad Orlando, ill quale tutto aveva in dono dalla fortuna - vasellame, lingeria, case, servitori, tappeti, letti a profusione- bastava aprire un libro perché tanto ben di Dio dileguasse in fumo. I nove acri di pietra che formavano la sua casa svanivano; sparivano i centocinquanta valletti: invisibilidiventavano gli ottanta palafreni; e troppo ci vorrebbe a enumerare i tappeti, i divani, i finimenti, le porcellane di Cina, le argenterie, le ampolle, gli scaldavivande e gli altri beni mobili, non di rado d'oro battuto, i quali, sotto l'influsso del miasma svaporavano come bruma sul mare. Dopo di che, Orlando rimaneva solo a leggere, nudo come un bruco.

Virginia Woolf, Orlando, ed. Mondadori
Traduzione di Alessandra Scalero

L'immagine è un fotogramma del film di Sally Potter, ispirato al romanzo della Woolf ( qui una sequenza )

4 commenti:

  1. Quanto ho amato questo libro!
    E questo brano è uno dei tanti di una bellezza da far tremare.
    Grande, grandissima Virginia Woolf.

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    1. L'ho letto ventenne e non ne ricavai una grande impressione. L'ho riletto qualche mese fa e l'ho trovato stupefacente. Penso che la Woolf si sia divertita molto a scriverlo:-)

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  2. Che meraviglia leggere questo brano, questa favola che ti fa vibrare come fossi presente, queste parole che ti restano nelle orecchie, anche tutta la polvere sembra restare sopra di te, avvolta come un mistero...
    Bellissima ..grazie mia cara amica , grazie di questa meraviglia.
    Un abbraccio forte

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    1. Dai ragione ad Orlando sulla forza delle parole..
      Ciao, Nella, benvenuta!
      :-)

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