martedì 9 maggio 2017

La lauzeta di Bernart

Trovatori e trovieri, autori di poesie in lingua d'oc e d'oil, operarono in Francia tra l'XI e il XIII secolo. Nelle corti feudali  che li accoglievano,  intrattenevano il loro pubblico con eleganti  liriche d'amore accompagnate da musica. Fin'amors è definito il sentimento  che il poeta esprime per la donna di cui è innamorato, raffinato quanto la creazione poetica che lo veicola.

Bernart de Ventadorn, nella canzone Can vei la lauzeta mover, assimila l'amata a una lauzeta, un' allodola che, dimentica di tutto, si abbandona al piacere del volo. Il poeta  confessa di aver perso ogni potere su di sè e sulla donna. L'amore gli ha sottratto forza, lucidità: da quando l'amata gli ha consentito di  specchiarsi nei suoi occhi, è smarrito, come Narciso alla fonte

                                       



                                 Un clic sull'immagine per ascoltare la canzone della lauzeta


                                          qui il testo e la traduzione di Can vei la lauzeta mover

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