venerdì 10 febbraio 2017

Viole notturne



Franz Schubert scrive questo Lieder nel 1822, ma verrà pubblicato solo nel 1872; il testo è di Mayrhofer, per quel che conta (ciò che conta davvero è Schubert). Violetta, il fiore, in tedesco è Veilchen; violett è il colore viola, il colore degli occhi. Lo strumento musicale, sempre stando al mio dizionario, è Bratsche (una viola da braccio, viene da pensare); però la terminologia italiana era di uso comune, così come lo è ancora oggi, in ambito musicale.

Buon ascolto. ( un clic qui )

(il disegno delle viole è opera di Giacinta)
Viole notturne, viole notturne!
Dagli occhi profondi, piene d'espressione,
felicità è sprofondare nel vostro blu vellutato.
Le foglie verdi con gioia si sforzano di rischiararvi, di rendervi più belle;
ma serio e silenzioso rimane il vostro sguardo
nell'aria tiepida della Primavera.
Con i raggi sublimi della malinconia
avete trafitto il mio cuore fedele,
e sboccia ora nelle notti silenziose
la nostra sacra unione.


Nachtviolen
testo di Johann Baptist Mayrhofer (1787 - 1836)
musica di Franz Schubert, "Nachtviolen" D. 752 (1822, pubblicato nel 1872)

Nachtviolen, Nachtviolen!
Dunkle Augen, seelenvolle,
Selig ist es, sich versenken
In dem samtnen Blau.
Grüne Blätter streben freudig
Euch zu hellen, euch zu schmücken;
Doch ihr blicket ernst und schweigend
In die laue Frühlingsluft.
Mit erhabnen Wehmutsstrahlen
Trafet ihr mein treues Herz,
Und nun blüht in stummen Nächten
Fort die heilige Verbindung.
(testo e traduzione vengono da www.lieder.net )

Nessun commento:

Posta un commento